Piccola Casa della Divina Provvidenza Cottolengo

La grande opera di carità e di solidarietà che il Cottolengo porta avanti ancora oggi a Pinasca, prese avvio in una data precisa, il 31 marzo 1898, quando la marchesa Amalia Bertea vedova Rejnaud, ricca signora di Pinerolo, donò alla Piccola Casa della Divina Provvidenza Cottolengo di Torino una cospicua somma di denaro, aggiungendo a tale lascito due “corpi” di una cascina con numerosi terreni di sua proprietà per una superficie totale di 38,57 ettari, pari ad oltre cento giornate piemontesi.
La disposizione testamentaria della marchesa fu molto chiara, obbligando i destinatari del lascito a fondare un ospizio per i “poveri vecchi della Val Chisone”, e il 7 settembre 1898 fu proprio la nobildonna ad accogliere il primo anziano ammalato. Negli anni seguenti la Casa Cottolengo, grazie all’operato delle suore, proseguì ed ampliò la propria attività di assistenza agli anziani, attività alla quale se ne aggiunse ben presto un’altra non meno meritoria: nel 1903 venne infatti aperto l’asilo (l’odierna scuola materna), per venire in aiuto alle mamme bisognose di lavorare nelle diverse filande già esistenti nella valle.
Ancora oggi, a più di cento anni dalla sua fondazione, il Cottolengo di Pinasca è un’oasi di carità, un centro di sollievo per gli anziani e per gli infermi e un centro di formazione per la gioventù pinaschese. Entrando nella Casa si ha immediatamente una sensazione di tranquillità ed armonia. Con i lavori di ristrutturazione ormai ultimati, la struttura, adattata alle nuove esigenze, appare moderna e funzionale: all’interno la vivacità dei colori, le camere ben arredate e personalizzate, gli ambienti confortevoli, comunicano attenzione, sensibilità ed ordine; all’esterno il giardino, ampio e ben curato, garantisce quiete e relax, in mezzo al verde, ai fiori ed al silenzio. Si avverte “aria di casa” e si ha l’impressione di stare in una grande famiglia. Oggi la struttura conta una cinquantina di ospiti tra uomini e donne (anziani e disabili), inoltre, una parte dell’edificio è occupato da una trentina di suore anziane, “a riposo” dopo aver speso una lunga vita in favore dei poveri malati o disabili e dei bambini dell’asilo. Le porte sono sempre aperte a chiunque ne abbia bisogno e si cerca, nel limite del possibile, di essere un punto di riferimento anche per le persone che necessitano di un aiuto spicciolo o di “bassa soglia”. D’altronde, il grande obiettivo che il Cottolengo persegue attraverso la sua opera di servizio, è quello di mantenere vivo, in questi tempi non facili, lo spirito di carità evangelica che ha spinto il Santo Fondatore nel dare vita alla sua opera.

Servizi offerti

ASSISTENZA SANITARIA
ASSISTENZA TUTELARE
ASSISTENZA RELIGIOSA
ASSISTENZA RIABILITATIVA
ATTIVITA’ SOCIO EDUCATIVE
SERVIZI ALBERGHIERI MENSA/LAVANDERIA/PULIZIA E SANIFICAZIONE AMBIENTI